I volontari Avulss:"C'è allarme si teme la chiusura dell'ospedale"

«I pazienti e i loro familiari hanno paura che venga chiuso l’ospedale di Giarre, per loro è un conforto. In questi giorni parlano solo di questo». A testimoniare quanto la popolazione di Giarre e dei comuni del circondario reputi importante l’ospedale “San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro” sono i volontari dell’Avulss, Associazione per il volontariato nelle unità locali dei servizi socio-sanitari. A Giarre questa associazione esiste da cinque anni e ha sede nel palazzo delle culture. Le sue finalità sono promuovere, sostenere e attuare il volontariato socio-sanitario inteso come servizio offerto alla persona in difficoltà. Gli iscritti sono circa una sessantina e il presidente è Valeria Ferro. I volontari operano nell’ospedale, nelle case di riposo e collaborano con l’assessorato comunale alle politiche sociali. Da qualche mese, i volontari dell’Avulss sono presenti anche nel pronto soccorso del presidio giarrese e confermano quanto sia intensa l’attività dell’ospedale nel periodo estivo, quando vi si rivolgono persone che trascorrono le vacanze nella zona e anziani soli. «C’è carenza di personale nel pronto soccorso come negli altri reparti – affermano i volontari – ma il personale che c’è si fa in quattro per fare funzionare al meglio i servizi, nonostante l’incertezza sul futuro non dia serenità a chi lavora». Riguardo la manifestazione generale in difesa dell’ospedale che si terrà sabato 8 novembre e che nei giorni scorsi è stata decisa dal comitato dei Sindaci del distretto sanitario di Giarre, i volontari dell’Avulss affermano: «Aderiremo sicuramente perché ne vediamo la necessità».
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su LA SICILIA del 18 ottobre 2008)

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