San Giovanni Montebello risorge


GIARRE San Giovanni Montebello è una frazione che si è sentita in passato trascurata dall’amministrazione comunale. Non a caso è stata una delle più avare di voti alle scorse elezioni verso il candidato Sindaco Sodano. Adesso l’amministrazione Sodano-bis recupera il tempo perduto, e il primo atto in tal senso è stata la riapertura del parco, risistemato in economia con fondi Comunali e di nuovo fruibile, in vista di una futura riqualificazione globale. Con i suoi quasi tremila abitanti San Giovanni è una delle frazioni più popolose di Giarre e adesso è rappresentata in giunta anche da un assessore, il dott.Giovanni Finocchiaro, che ha la delega "rapporti con le frazioni":«S.Giovanni Montebello con il parco chiuso non aveva altro luogo di aggregazione. Sabato scorso nel parco c’erano quasi un migliaio di persone: almeno da cinque anni non si registrava una folla simile». Già perché con il parco tornato fruibile due associazioni sangiovannesi, “Il Risveglio” e la commissione festeggiamenti “S.Giovanni Battista 2008/09” si sono fatte avanti per potervi organizzare delle serate: da sabato 9 agosto sino a domenica 14 settembre, ogni fine settimana nel parco è prevista una manifestazione. Ma a questo primo segnale San Giovanni ne attende altri, a partire dall’adsl. «In campagna elettorale ho tirato fuori io questo problema- commenta Finocchiaro- è inconcepibile nel 2008 che paesi come S.Alfio o S.Giovanni non abbiano l’adsl, ormai è importante come l’acqua! Prenderò contatti sia con i funzionari del Comune a cui compete la materia che con i dirigenti delle compagnie». L’assessore esaminerà anche la recente lettera della Infratel, società del gruppo Sviluppo Italia, che intende portare la banda larga nella frazione. A settembre un’altra attesa dei sangiovannesi sarà il pulmino per i bambini che devono andare a scuola: «Conto di parlare con l’assessore alla pubblica istruzione – assicura Finocchiaro - per far sì che anche San Giovanni abbia il pulmino».
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su LA SICILIA del 20 agosto 2008)

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