Detenuti per droga, l'aiuto arriva dal cielo


GIARRE Anche l’astronomia può offrire uno spunto per un’attività terapeutica rivolta a detenuti tossicodipendenti. Dall’astronomia prende le mosse il progetto “Tra noi e il cielo…” elaborato dall’area educativa della Casa circondariale - Istituto a custodia attenuata per detenuti tossicodipendenti (Icatt) di Giarre, dall’Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe) di Catania e dal Servizio tossicodipendenze (Sert) di Giarre in collaborazione con il Gruppo astrofii jonico etneo e con l’istituto Nautico di Riposto. L’idea è quella di offrire alle persone ristrette nell’Icatt proposte culturali e spazi di confronto con il mondo della scuola. D’altra parte, il trattamento in Icatt mira al superamento della problematica tossicomane attraverso percorsi caratterizzati dallo studio, dal lavoro e da interventi psicologici mirati. I detenuti dell’Icatt non provengono dalla libertà ma da altri istituti di pena; accedono all’Icatt solo se posseggono particolari requisiti di cui il più importante è la motivazione al cambiamento e ad allontanarsi dalle logiche della devianza. Attuale direttore dell'Icatt di Giarre è il dott.Aldo Tiralongo. Nelle scorse settimane le prime fasi del progetto: un incontro di introduzione all’astronomia tenuto con i detenuti dagli astrofili, seguito, giorni dopo, dall’osservazione serale del cielo, dal cortile dell’Icatt, con i telescopi messi a disposizione dagli astrofili. Adesso sono in corso incontri settimanali con gli psicologi del Sert:«Se la droga è la metafora della fuga dalla vita e dalle responsabilità – spiega uno psicologo - questo progetto mira a far guardare la realtà con occhi diversi, anche per far scoprire alle persone detenute risorse sconosciute di sé stesse». A ottobre è previsto un incontro tra gli studenti di una V classe del Nautico e l’équipe che ha elaborato il progetto e che, in una conferenza, esporrà ai giovani le problematiche della tossicodipendenza. L’ultima fase prevede la visita di un gruppo selezionato di detenuti al planetario del Nautico insieme agli studenti.
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su LA SICILIA del 24 agosto 2008)

Commenti