La biblioteca comunale si tinge di giallo...


GIARRE E’ l’ “estate del terrore” quella in corso alla biblioteca comunale di Giarre. Episodi di cronaca nera alla “Domenico Cucinotta”? In effetti, “C’è un cadavere in biblioteca”, ma per fortuna è solo il titolo di un libro di Agata Cristhie, un giallo che insieme ad altre opere del genere e ai libri noir e del terrore sono i filoni promozionati per l’estate dalla biblioteca comunale “Domenico Cucinotta” sita in via Principessa Jolanda. «Triller, gialli e noir sono poco richiesti da noi, mentre sono libri che vanno a ruba nelle edicole – spiega la bibliotecaria Teresa Sciacca – forse si pensa che la biblioteca sia un luogo serioso e solo di studio». Qualche tempo fa, le bibliotecarie giarresi hanno scoperto, che in una biblioteca vicina pedemontana erano molto richiesti proprio i gialli e i thriller, generi di cui gli scaffali della “Domenico Cucinotta” sono molto forniti. Da qui l’idea di far conoscere i libri di questi generi posseduti a Giarre. Opere di autori come John Grisham, che scrive storie ove la vicenda si sviluppa attraverso le varie fasi del sistema giuridico americano o Jeffery Deaver, autore tra l’altro de “Lo scheletro che balla”, e che nei suoi libri descrive l’omicidio con gli occhi del killer. Una firma più macabra è Kathy Reichs con “Resti umani”, “Ossario” e “Ceneri”. Più sofisticata è, invece, Elisabeth George con “Agguato sull’isola” e “Scuola omicidi”. Poi c’ James Patterson autore di un altro libro con un titolo poco rassicurante: “Primo a morire” e non scherza neanche Michael Connelly con “Debito di sangue”. E poi c’è il più conosciuto tra i giallisti, Ken Follet, e non poteva mancare Stephen King. Oltre a questi libri recenti le bibliotecarie ci tengono a precisare che la “Domenico Cucinotta” è fornita dei classici del giallo, libri scritti da firme autorevoli come Agata Cristhie ed Ellery Queen.
Sono circa un migliaio i prestiti all’anno effettuati dalla biblioteca comunale "D.Cucinotta", ma gli utenti che la frequentano anche solo per consultazioni, sono molti di più; senza considerare i prestiti effettuati nelle due biblioteche periferiche site a Macchia e San Giovanni Montebello. «Grazie anche ai nuovi libri acquistati nel 2008 sono raddoppiati i prestiti rispetto al 2007 e questo ci rende molto soddisfatte» spiega Maria Rosaria Mondello. I frequentatori di via Principessa Jolanda n.18 sono soprattutto bambini, donne di tutte le età, giovani, studenti, professionisti e ricercatori. Una buona promozione al patrimonio librario comunale la fanno anche le vetrinette espositive a tema allestite nella biblioteca e periodicamente aggiornate con i nuovi arrivi e con i libri più datati.

Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su LA SICILIA del 6 luglio 2008)

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