A Giarre ci sono montagne di "rifiuti elettorali"

GIARRE I candidati alle elezioni comunali e provinciali di domenica e lunedì scorsi hanno lasciato una montagna di rifiuti nelle nostre città: “santini” e dépliant disseminati ovunque, soprattutto in prossimità dei seggi, oltre che manifesti attaccati su altri manifesti e poi staccati dai muri e lasciati per terra. Era già successo con le elezioni politiche e le regionali di aprile, ma, com’era prevedibile, con le comunali la spazzatura elettorale sarebbe stata molta di più. Una vergogna e anche, si può ormai dire, una spesa inutile per i candidati visto che, nella maggior parte dei casi, all’ingente investimento in mega manifesti e santini non è corrisposto il successo elettorale. Non sono mancate le burle di diversi cittadini che si sono dilettati a collezionare e scambiare “santini”. Adesso, comunque, bisogna pulire. Dall’Ato Joniambiente, società che gestisce il servizio di igiene urbana, si apprende che l’attuale e già prevista “emergenza santini” viene affrontata come la precedente per le politiche e regionali di due mesi fa: la loro rimozione e smaltimento è già in corso attraverso lo spezzamento ordinario effettuato dagli operatori ecologici. Entro qualche giorno la situazione dovrebbe normalizzarsi. Da diversi giorni, gli operatori ecologici stanno provvedendo anche alla rimozione dei manifesti elettorali staccati e buttati terra. Non ci saranno costi aggiuntivi per questo servizio, tuttavia aumenta la quantità di rifiuti conferiti in discarica e questo peso in più dovrà essere pagato dall’Ato. A tal proposito, diversi cittadini hanno chiesto come mai tutta questa carta non viene riciclata, ma dall’Ato spiegano che questo è impossibile dato che la carta dei manifesti elettorali è impregnata di colla. Per quanto riguarda la rimozione dei gonfaloni e dei manifesti elettorali abusivi, che indignano molti cittadini, essa è di competenza del Comune, ma ancora è decisamente prematuro parlarne visto non solo il ballottaggio ma anche la prevedibile prossima ondata di attacchinaggio dei manifesti di ringraziamento.
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su LA SICILIA del 19 giugno 2008)

Commenti