Spazi pubblici, in campo i privati

Prendersi cura di un’opera pubblica, gratis, come se fosse propria, ma per renderla fruibile a tutti. Gli enti locali per problemi di bilancio o di personale sempre più spesso non riescono a manutenere spazi pubblici, e questi diventano preda del vandalismo o dell’abbandono. C’è chi si lamenta e c’è chi si rimbocca le maniche e chiede al Comune di potersi occupare di qualcosa. Dal piccolo al grande impegno, lo spirito è lo stesso: il servizio e il legame con la città. «Nei giorni scorsi – spiega il presidente del Lions club di Giarre-Riposto, Mario Vitale - il nostro consiglio direttivo ha ribadito la volontà di mantenere l'adozione dell'aiuola spartitraffico ubicata all'ingresso dell’autostrada e si provvederà a farla sistemare e pulire. Ritengo che tale iniziativa rientri nello slogan che ho scelto per il mio anno di presidenza: testimoniare nel territorio». L'associazione “Insieme…persone onlus" sta riordinando l'archivio storico comunale, attività svolta cinque giorni la settimana, a turno, da dodici volontari: «Il riordino dell'archivio giova per far sentire le persone legate al luogo in cui vivono– afferma il presidente Angelo D'Anna – concluso il riordino, si renderà l’archivio fruibile alla città, a cominciare dalle scuole». Altre opere pubbliche sono state concesse a privati durante l’attuale amministrazione:a Peri la parrocchia “S.Camillo” ha creato un centro sociale in un immobile concesso dalla Regione; l’ex macello di piazza Ungheria è stato affidato all’istituto professionale “Majorana-Sabin”, l’ex scuola di Sciara è stata concessa alla parrocchia, a Peri è in corso l’affidamento del parco “Quattro stagioni” alle famiglie di un condominio. C’è infine pure l’azienda che manutiene il parco “Don Milani” di Trepunti e in cambio ottiene dal Comune di poter far parcheggiare i propri clienti nel viale del parco.
Se l’assessore al verde Francesco Vasta propone di coinvolgere anche le scuole, il Sindaco Sodano afferma «L’amministrazione è stata aperta al territorio e ha accolto le richieste di tanti cittadini che vogliono collaborare». Ma prendere in affido un’opera pubblica non deresponsabilizza il Comune:«Certamente – ribadisce il Sindaco – gli interventi straordinari e la sorveglianza restano a carico nostro». Altre opere in cerca di affidatario? «Il Parco “Chico Mendes”- afferma la Sodano -e, una volta completa, anche la tensostruttura».
Maria Gabriella Leonardi
(Pubblicato su LA SICILIA del 16 maggio 2008)

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