Dallo psicologo alla maratoneta, alla Macherione storie di alunni autistici


C’è l’alunno cosciente di essere autistico e che sogna di
diventare psicologo per aiutare gli altri. E ci sono i suoi compagni di
classe che lo proteggono e scrivono dolci frasi sul suo diario, per lui
che “li aiuta a capire
e ad amare la vita”. C’è Dario Tumino, giovane
autistico ragusano, autore di due libri di poesie che fanno fremere
interiormente chi ascolta. Ma si parla anche della liceale giarrese
che, accompagnata dalle amiche, l’anno scorso ha partecipato alla
maratona di Praga; si racconta la soddisfazione degli insegnati che
sono riusciti a portare alla gita d’istruzione un alunno autistico.
Sono alcune delle esperienze emerse giovedì sera nel plesso “Verga”
della scuola media “Macherione”, durante il workshop conclusivo del
corso di aggiornamento per docenti sulla programmazione educativa per
alunni affetti da autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo. Era
presente Linda Caffarelli, presidente dell’Associazione nazionale genitori soggetti
autistici della Sicilia e numerosi insegnanti che il dirigente della
“Macherione”, Carmelo Torrisi, ha esortato dicendo: «Mai scoraggiarsi,
seminate: a volte si raccoglie anche a distanza di tempo». L’autismo ha
un ampio spettro di possibili casi, dal più semplice al più
complicato. Giovedì a raccontare le loro esperienze c’erano docenti
che lavorano con alunni autistici nella media “Macherione”, nel Liceo
psico-pedagogico “Amari” di Giarre e nell’i.c. “Manzoni” di Catania. E
poi c’erano tanti compagni di classe, fondamentali per l’inserimento
dei ragazzi autistici, e che hanno dimostrato come l’amicizia può
essere più forte della malattia.

Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su LA SICILIA del 19 aprile 2008)

Commenti