Il «filosofo» amico di Wojtyla


Lo chiamano «il filosofo di Giarre» ma nella sua città natale solo in pochi sanno chi fu Michele Federico Sciacca; eppure lo conosceva bene persino un certo professor Karol Wojtyla che lo incontrava per approfondire il pensiero di Rosmini e il quotidiano nazionale cattolico Avvenire l'anno scorso a Michele Federico Sciacca ha dedicato una pagina.
Venerdì scorso, nella sala "Romeo" del Palazzo della Cultura, alla presenza di numerose autorità, il Comune di Giarre e la Società giarrese di storia patria e cultura, presieduta da Girolamo Barletta, ha voluto ricordare con una conferenza i 100 anni dalla nascita di Michele Federico Sciacca, il filosofo di Giarre.
A presentare ai giarresi chi è stato Sciacca il prof. Pier Paolo Ottonello, ordinario di storia della filosofia nell'università di Genova e presidente della "Fondazione Sciacca" e il prof.Francesco Pistoia, docente nell'università di Reggio Calabria.
Presente il dott. Giuseppe Contarino, presidente dell'Accademia Zelantea di Acireale.
I due relatori hanno presentato il pensiero sciacchiano e la sua missione: dimostrare la necessità della filosofia all'uomo che, con il proliferare delle scienze, finisce per avere tutti i mezzi per vivere senza un motivo per esistere.
Alcuni scritti di Sciacca, tratti dal libro "La Clessidra" sono stati interpretati dalla viva voce di Tiziana Emmi.
Conclusa la conferenza, con una semplice cerimonia, è stata inaugurata dal Sindaco Teresa Sodano, vicino viale delle Province, la via Michele Federico Sciacca, solo l'ultimo dei dovuti omaggi che il Comune di Giarre ha sinora tributato al suo filosofo.
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su LA SICILIA del 2 marzo 2008)

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