Giovani, presto la consulta


Passeggiare per corso Italia il sabato pomeriggio, i pub, le sale giochi, la piazza, due cinema: quello che offre la città ai giovani è tutto qui. Eppure di ragazzi a Giarre ve ne sono davvero tanti: ospitando, infatti, numerosi istituti scolastici, la città ogni giorno è meta di migliaia di studenti provenienti da tutto l'hinterland. Nascono le amicizie tra i banchi di scuola e finisce che ci si vede tutti a Giarre.
Ma a fare che? «Non c'è nessuno svago - dice un ragazzo - gli adolescenti il sabato passeggiano in corso Italia, ma i più grandi che hanno la macchina vanno fuori». «Vi sono diversi campetti "scavalca e giochi" - aggiunge un altro - dove se ti vedono che giochi non ti dicono niente». Punti di aggregazione sono solo oratori, parrocchie e scout. Per tutti i giovani una risposta alla loro voglia di protagonismo avrebbero potuto darla i centri giovanili. In passato ve ne erano due, nati per essere non solo sala-giochi quanto luoghi ove poter organizzare cineforum, laboratori musicali, teatrali, corsi di lingue, di informatica e tanto altro.
Per alterne vicende non sono più attivi: «Riguardo al centro di S. Maria la Strada - spiega l'assessore alle politiche giovanili Francesco Cardillo - si deve ristrutturare l'immobile e c'è un progetto pronto all'ufficio tecnico. Per gestirlo, una volta ristrutturato, si è fatta avanti la parrocchia che non dispone di locali adeguati per attività sociali. A proposito dell'Eurogiovani center si è concluso il progetto dell'associazione affidataria ed entro l'anno scadrà anche il contratto d'affitto del locale. Alla Provincia di Catania, che ha preso in affitto l'immobile, abbiamo chiesto di usare nel frattempo la struttura per metterla a disposizione di altre associazioni che ne hanno fatto richiesta». Ad oggi la Provincia non ha rinnovato l'affitto e, una volta scaduto il contratto, scadrà anche il sogno di un centro giovanile comunale.
Ma i giovani avranno un'altra chance per farsi sentire: «La settimana prossima - aggiunge Cardillo - si apriranno le iscrizioni all'albo comunale delle associazioni giovanili: servirà per istituire la consulta giovanile, prevista dallo statuto comunale. La consulta permetterà all'Amministrazione di coinvolgere i giovani su che si vuole fare, discuterne e renderli partecipi delle possibilità e delle difficoltà che si incontrano nel gestire la cosa pubblica».
Maria Gabriella Leonardi
(Pubblicato su LA SICILIA del 12 gennaio 2008)

Commenti

Anonimo ha detto…
La voce purtroppo impubblicabile resta comunque la più attendibile: Eurogiovani ha creato un buco che ammonta a 200.000 €,mentre l'ex Centro Polifunzonale (attivissimo per anni)non ha mai avuto alcun tipo di sovvenzione.
Viene da pensare che i frequentatori di quest'ultimo siano risultati scomodi per le loro ideologie sinistrorse e che ancora il desueto concetto di "abito che fa il monaco" sia padrone in una città che oltre a non dare spazio, ditrugge le poche realtà autocreate dai giovani.