«Nun se pò campà cchiù»

Anche questo 2007 che sta per finire si farà ricordare da molti in negativo: c’è la commessa che non lo dimenticherà perché le hanno incendiato l’auto e ora è costretta a prendere l’autobus per andare a lavoro. Ci sono i promessi sposi a cui hanno rubato l’auto durante le prove del matrimonio e la corista che non ha ritrovato la macchina finito il concerto. E anche la ragazzina che convinse papà a pagare il riscatto per riavere la macchina nuova che le era stata rubata, e dopo avere pagato la prima volta se l’è vista rubare altre due volte (vatti a fidare dei delinquenti…). Sono tante le storie che si potrebbero raccontare e molti in città non si sentono tranquilli, ma nessuno si vuole esporre. Pizzo, furti, incendi d'auto e riscatti da pagare per riavere l'auto non sono un argomento pubblicamente molto gettonato e quanti dell’esercito di candidati alle prossime elezioni si avventureranno su questo tema che non porta voti, anzi, forse li fa perdere? «Dopo anni di sacrifici potrebbero distruggerti quello che hai costruito», «se li denunci dopo un mese li vedi di nuovo in giro che ti passeggiano davanti», «ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni» dice qualche giarrese sommessamente, ma solo se non prendi appunti mentre parla. E poi c’è quello che dicono dei giarresi:«Ma com’è che tutte le auto le bruciano da voi?», «se non ti dispiace preferisco non lasciare la macchina a Giarre, vediamoci da un’altra parte!» e la beffa: «voglio aprire una concessionaria d’auto a Giarre: con tutte le auto che incendiano da voi un sacco di gente dovrà comprare la macchina…».
Anche questo 2007 si farà ricordare da molti in negativo. Prima o poi un giorno nuovo sorgerà.

Commenti